Statement

Sono un’artista e illustratrice diplomata in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce.

Lavoro a tecnica mista su vari supporti: carta, cartone, tela, legno, tessuto.

Ho iniziato dedicandomi all'illustrazione per bambini, ma nel corso degli anni la mia attenzione si è spostata sulle tematiche legate alla psiche, ai significati profondi celati nelle parole, alle connessioni più ardite tra la parola e l'immagine. Mi interessano le emozioni e i turbamenti dell'anima.

Le mie opere volgono lo sguardo all’imperfezione.

La mia ricerca indica un percorso intimo, segnato dalla necessità di arrivare alle profondità del sentire, in una narrazione che mostra un’umanità fragile, non per debolezza interiore ma per naturale vocazione.

Il forte interesse per gli aspetti psicologici ed emotivi dell’essere umano permea tutto il mio percorso artistico.

I protagonisti delle mie opere sono uomini e donne che nel corso del tempo hanno perso i loro connotati fisiognomici per divenire figure anonime, sagome apparentemente prive di identità, ma liberate dell’Io per incarnare un’anima più universale e divenire simbolo.

Questa evoluzione si manifesta anche nell’uso di svariate tecniche, attraverso un processo di sperimentazione particolarmente sensibile alle tematiche ambientali ed ecologiche.

Carte e supporti utilizzati sono spesso scarti, rimanenze, vecchi imballaggi che vanno a formare l’archivio cui attingo a seconda delle varie esigenze espressive.

La carta è protagonista di ogni mio lavoro. Invecchiata, macchiata dal tempo, accostata a brandelli di schizzi, a volte veri e propri scarabocchi, e a ritagli di monotipie che stampo su carte di vario tipo.

L’accostamento di varie tecniche (monotipia, acrilico, matita, pastelli, collage) è il mezzo a me più congeniale per comporre texture complesse, stratificate attraverso un gesto impulsivo e necessario.

In particolare l’imperfezione del segno sottolinea questa urgenza.

La metodologia sperimentale della tecnica e lo studio delle tematiche si articolano in una costante ricerca della sintesi.

I miei soggetti abitano luoghi metaforici, ricchi di elementi simbolici e psicologici.

Questa ricerca guarda costantemente al rapporto tra parola e immagine, tra contenuto e simbolo.

Il risultato è una narrazione limpida e sintetica, ma allo stesso tempo ricca di contenuti attraverso cui indagare i vari livelli di significato, maturando nuovi punti di vista e modalità di pensiero, anche dove la composizione segue il percorso dell’astratto.